PRO ORGANIS NOVITATIS è un progetto nato nel 2014 che riscontrò subito l’interesse di diversi protagonisti del panorama organistico nazionale e internazionale.
PRO ORGANIS NOVITATIS nasce con l’intento di valorizzare gli organi storici della città di Novi Ligure (AL), città che possiede un parco strumentale di notevole interesse storico-artistico.
Questi strumenti, alcuni dei quali devono ancora essere oggetto di studi e ricerche, rappresentano un patrimonio vario, di interesse nazionale e internazionale, che fa di Novi Ligure un punto di riferimento per il mondo organistico italiano.
PRO ORGANIS NOVITATIS si propone dunque di coordinare e promuovere un’attività artistica, culturale, didattica e divulgativa sugli strumenti storici della città di Novi Ligure, instaurando collaborazioni con realtà professionali locali, nazionali e internazionali, allo scopo di condividere questo patrimonio con il pubblico, attraverso registrazioni audio e video, concerti, giornate di studio, visite guidate.
PRO ORGANIS NOVITATIS nasce con l’intento di valorizzare gli organi storici della città di Novi Ligure (AL), città che possiede un parco strumentale di notevole interesse storico-artistico.
- Organo Bernardo Poncini, 1742 (Basilica di Santa Maria Maddalena): costruttore parmense, come si legge in una scritta in latino posta all’interno dello strumento. In realtà, Poncini si stabilì a Genova e fu chiamato per realizzare questo strumento. Caratterizzato da una fattura seicentesca, l’organo serviva probabilmente all’accompagnamento di altri strumenti e voci per rappresentazioni sacre quali erano gli oratori, opere musicali a contenuto sacro.
- Organo di Tommaso II Roccatagliata, 1777 (Oratorio della SS. Trinità). Scuola ligure.
- Organo del XVIII secolo di scuola ligure (Chiesa di S.Maria della Pieve): si hanno attualmente poche notizie certe su questo strumento, ma si suppone fosse il vecchio strumento per il coro in Collegiata, poi spostato alla Pieve quando si costruì il Serassi. Serviva dunque principalmente per l’accompagnamento del coro nella Liturgia delle Ore o nell’accompagnamento di altri strumenti. Interessante il meccanismo di manticeria che si può facilmente osservare su quest’organo.
- Organo del XVIII secolo (Oratorio di N.S. della Misericordia).
- Organo F.lli Lingiardi, 1841 (Chiesa Parrocchiale di San Nicolò), scuola lombarda : celeberrima casa organaria dell’800 italiano, i Lingiardi erano acclamati in Italia come nella Francia del sud. Grandi folle venivano a sentire i nuovi strumenti costruiti da questa ditta organaria. Strumento estremamente completo e ricco di colori, era forse il primo strumento a carattere solistico della città.
- Organo F.lli Serassi, 1848 (Insigne Chiesa Collegiata di S.Maria), scuola lombarda: grandioso strumento della Premiata ditta Organaria F.lli Serassi. Esistevano tre categorie di strumenti che potevano uscire dalle botteghe Serassi; quello di questa Collegiata è il più grosso e completo. L’unico, in città, ad avere i meccanismi delle persiane per i crescendo e i diminuendo – nuovo meccanismo dell’epoca – ne possiede uno per il cosiddetto organo Eco (tastiera inferiore) e un altro nella balaustra della cantoria per alcuni registri dell’organo principale (organo tergale). Lo strumento ha naturalmente un carattere estremamente solistico, ma accompagnava anche il coro e sicuramente altri strumenti, disposti su palchetti della tribuna, ormai scomparsi, che venivano a completare l’organico musicale per le grandi celebrazioni.
- Organo del costruttore novese Camillo Guglielmo Bianchi, 1850 (Chiesa Parrocchiale di San Pietro), scuola lombarda, organaro stabilitosi a Novi Ligure, allievo dei Serassi.
Questi strumenti, alcuni dei quali devono ancora essere oggetto di studi e ricerche, rappresentano un patrimonio vario, di interesse nazionale e internazionale, che fa di Novi Ligure un punto di riferimento per il mondo organistico italiano.
PRO ORGANIS NOVITATIS si propone dunque di coordinare e promuovere un’attività artistica, culturale, didattica e divulgativa sugli strumenti storici della città di Novi Ligure, instaurando collaborazioni con realtà professionali locali, nazionali e internazionali, allo scopo di condividere questo patrimonio con il pubblico, attraverso registrazioni audio e video, concerti, giornate di studio, visite guidate.